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sabato 15 settembre 2012

Matt o gloss? Forti o fluo? Con Shaka hai l'imbarazzo della scelta!


In quattro e quattr'otto - ed è proprio il caso di dirlo, poi capirete perché - Shaka ha risolto tutti i miei problemi. Sognate una manicure da urlo? Volete che le vostre unghie appaiano al meglio senza spendere troppo e restandovene nella tranquillità della vostra bella cameretta? Se la risposta è sì, allora questo post fa per voi. Sono otto, appunto, le novità che il brand low cost, in vendita da Ovs e Upim, ha sfornato per quest'autunno ormai arrivato. Otto smalti, quattro dei quali curativi, più altrettanti top coat. L'azienda me li ha inviati tutti a scopo valutativo, e devo dire che sono veramente cascati a fagiolo. L'estate ha avuto un effetto deleterio sulle mie unghie: a giugno si erano terribilmente indebolite e le avevo dovute tagliare, ragion per cui ho voluto a tutti i costi tentare la strada della ricostruzione. E sono stata felice, almeno fino a quando non ho levato le tip. Beh, si erano sì allungate, ma erano ancora più fragili: si piegavano su se stesse. Quindi, ho dovuto tagliare e ricominciare tutto daccapo. Mi ero ripromessa che, una volta tornata in città, sarei corsa a comprare un qualche smalto curativo della Mavala, dal momento che ne avevo letto meraviglie. Poi, un pacco è giunto in mio soccorso: in un astuccio trasparente, le risposte ai miei problemi. Ora ve li presento tutti: partiamo da quelli curativi.


Non posterò foto dell'effetto che hanno sulle unghie perché sono praticamente trasparenti, e dunque non credo vi sarebbero utili. Una premessa mi pare obbligatoria: questi smalti curativi costano 2 euro e 99. E non c'è bisogno di aggiungere altro, credo. Il primo che ho testato, alla luce dei problemi di cui sopra, è stato il Calcium Milk: come suggerisce il nome stesso, nella gamma di cui fa parte ha lo scopo di nutrire e fortificare le unghie fragili, aiutandone la crescita. Sembra di un bel bianco perlato, quindi, volendo, lo si può utilizzare anche da solo. Posso assicurarvi che, dopo averlo utilizzato, le mie unghie non si "accartocciano" più. Stanno ricrescendo sane e belle che è una meraviglia. Anche perché l'ho utilizzato alternandolo con l'altra chicca della serie Shaka, il Diamond Force, che rinforza, uniforma e rende le unghie piene, prevenendone la rottura. E visto che nel post ricostruzione le mie unghie erano leggermente graffiate, ho trovato prodigioso anche il Ridge Filler, leggermente rosato, che uniforma e riempie la superficie eliminando le imperfezioni. Verissimo, perché le mie unghie parevano un'autostrada - o meglio, qualunque autostrada che non sia quella calabrese, l'A3 - liscia e senza l'ombra di un difetto. Infine, non rinuncerò mai più all'Ultra Fast Base, una semplice base da applicare prima degli smalti colorati: nel momento in cui avrete finito di stenderlo sulle unghie della seconda mano, quelle della prima saranno già bell'e pronte per essere decorate. Il tutto in meno di 20 secondi, in pratica. La caratteristica che accomuna questi quattro smalti curativi è sicuramente la semplicità dell'applicazione: il pennello ha l'ampiezza e la rigidità giusta per garantirvi una stesura precisa, senza che macchie di colore vadano di qua e di là facendovi perdere tempo. E grosso modo tutti si asciugano molto rapidamente. Voto, dieci. Passiamo ai quattro top coat, anch'essi in vendita alla modica cifra di 2 euro e 99.


Ne ho man mano fotografato l'effetto (a sinistra di ogni foto vedrete l'unghia prima dell'applicazione del top coat, a destra l'effetto finale) ma devo dire che gli scatti gli rendono solo parzialmente giustizia. Partiamo da quello che ho seriamente adorato, il Top Coat Matte. Ha trasformato un verde fluo, molto brillante, in uno splendido verde opaco, che pare quasi un acquerello. Guardate e giudicate voi. 


Avevo letto in giro sul web peste e corna di questi smalti opacizzanti, ma penso proprio che Shaka abbia fatto del suo meglio per lanciarne sul mercato uno che non solo promettesse, ma che anche mantenesse. Ed eccolo qui, contenuto in una magica boccettina. Mi piace tantissimo perché è come se vi sdoppiasse un qualunque smalto: se ne avete uno brillante, ecco che con lui può in un attimo diventare matte! Grandioso pure il Top Coat Gel, che "riempie" lo smalto colorato rendendolo ancor più luminoso. 


L'effetto, per quanto mi riguarda, è davvero similare a quello dei gel che usano le estetiste. Vi svelo pure un "segreto": questo top coat l'ho applicato anche sulle unghie dei piedi, dopo una passata di smalto lilla, e mi è durato per due settimane senza che la patina si beccasse. Il che la dice lunga sulla sua qualità e sulle garanzie di protezione che vi darà. Il Top Coat Gloss è quello che mi ha entusiasmata di meno, ma per un problema di fondo: amando l'effetto brillante, compro smalti che lo garantiscano già di per sé, senza bisogno di stesure aggiuntive. 


Ma ciò non toglie che questo Shaka dia quel valore aggiunto, facendo luccicare le vostre unghie. Riempie e illumina alla grande anche il Top Coat Fluo, che tuttavia non ho avuto modo di testare al meglio: dovrebbe rendere le vostre unghie fluorescenti, ma è un effetto che si nota sotto le luci uv. In discoteca, per esempio. 


Ma non essendo un'amante di strobo e balli scatenati, non ho ancora avuto modo di provarlo in pista. Magari, se mi capiterà l'occasione, vi farò sapere. E per ora è tutto, dallo splendido e ultracolorato mondo Shaka! Vi ho incuriosite? Avete già puntato qualcosa di vostro gradimento?

venerdì 7 settembre 2012

Set di pennelli Fraulein 38 sì... oppure no?


A dire la verità sono ancora un po' combattuta. A volte li amo, a volte ne farei a meno. E oggi proverò a spiegarvi perchè i pennelli della Fraulein38 scatenino in me "sentimenti" tanto contrastanti. Lo farò in questo post, realizzato in collaborazione con la mia cara amica blogger TynziaMakeUp: cliccando su questo link potrete leggere la sua review sulla palette Fraulein 38 da 120 cialde. Abbiamo pensato che fosse carino fare coppia e unire le review in maniera tale da spronarvi, o meno, all'acquisto dei kit combinati disponibili sul sito. A voi l'ardua sentenza! Innanzitutto va detto che, nell'ambito di una collaborazione con l'azienda, mi è stato assegnato un bonus - chiamiamolo così - di 15 euro: ho dunque potuto scegliere in autonomia cosa prendere. Non ho avuto dubbi: ho voluto un set di pennelli, poichè la vasta gamma da loro messa a disposizione mi ha sempre allettata. E volevo anche toccare con mano cosa li differenziasse da quelli Zoeva, dal momento che a suo tempo, quando acquistai il mio primo set, anch'io restrinsi il campo a questi due brand. Poi però scelsi Zoeva. Ma oggi posso dire che i pennelli di questi due marchi sono in realtà molto diversi tra loro, per nulla simili come si dice in giro. Diciamo che si compensano. Allora, io ho ordinato un set da 24 pennelli col manico bianco, all'interno di una bella custodia a scacchi black & white, con setole abbinate. 


La prima cosa che ho notato è stata proprio la caratteristica di queste ultime: sono tutte molto rigide, setose e piatte, a differenza di quelle Zoeva che sono invece bombate e morbidissime. Una rigidità che ho apprezzato, e che ben si presta ai molti usi dei pennelli. Ma non a tutti, diciamocelo. Ho trovato ottimi quelli da eyeliner e da sfumatura, ad esempio. Un po' meno, invece, quelli classici per applicare l'ombretto sulla palpebra. Il fatto che non si pieghino, a mio avviso, non consente una stesura ottimale del prodotto. Rovescio della medaglia nell'angolo esterno dell'occhio, poichè le setole così dure, compatte e dritte sono l'ideale per una bella "virgola" dritta che spicca verso l'alto. Stessa cosa per le sfumature all'interno della piega: se le volete decise e ben definite, al posto delle solite ombre, allora questi pennelli fanno al caso vostro. Ottimi anche quelli "appuntiti", da utilizzare sotto l'occhio o come eyeliner nella zona superiore. Ecco, quel che ho apprezzato del set Fraulein è proprio l'ampia gamma di tipologie e dimensioni messa a disposizione. 


Ce ne sono di piccoli, di medi e di grandi. Promuovo, ma con una sufficienza risicata, i pennelli per il viso: le setole non mi piacciono, sono un po' aride e per nulla morbide quanto quelle dei pennelli per gli occhi. Lo consiglierei, in definitiva? Ni. A chi è meno esperto e desidera un set di modesta qualità, pur senza spendere troppo, forse sì. Vi dirò, a me un secondo set fa comodo. Anche perché combinando i pennelli Zoeva a quelli Fraulein mi trovo veramente bene. E voi? Li avete provati? Vi hanno convinta?

Erbario Toscano, una scorpacciata di uva e vaniglia


Sarà che la dietologa mi ha categoricamente vietato di avvicinarmi ai chicchi d'uva. Fatto sta che il profumo dell'olio secco per il corpo targato Erbario Toscano mi fa impazzire. Fa per l'appunto parte della linea cosmetica "Uva reale", e mi è stato inviato dall'azienda a scopo valutativo, insieme ad una fialetta del nuovo profumo della linea biologica "Vaniglia piccante", che ho avuto il piacere di provare in anteprima. Partiamo proprio da quest'ultimo: non essendo un'amante delle fragranze troppo forti e dolci, temevo che non mi sarebbe piaciuto. E invece ho avuto modo di restarne stupita e di ricredermi. Non è di certo un profumo leggero, si sente eccome. 


Eppure non è affatto fastidioso, bensì molto gradevole. Non è eccessiva mente dolce, ecco. E in quanto tale portabile da tutti senza correre il rischio di farsi venire la nausea, come, ahinoi, accade molte volte. Per quanto mi riguarda uno spruzzo è stato sufficiente e ha resistito per diverse ore prima di dileguarsi. E tra l'altro, a lavoro, molte colleghe l'hanno gradito. Quindi, è sicuramente un prodotto particolare e da provare. Così come l'olio secco, idratante e antiossidante, per il corpo, che mi ha davvero conquistata. La praticità è la caratteristica che immediatamente balza agli occhi. Non si può negare, in effetti, che un olio che non unga sia il sogno segreto di tante donne. Inclusa me. E sono felice di avere scoperto che esiste per davvero! Il flaconcino è dotato di un comodo erogatore da vaporizzare direttamente sul corpo. Una volta spruzzato, il prodotto va steso con le mani. 


Pochi secondi e si assorbirà, lasciando la pelle perfettamente idratata e setosa. L'ideale, insomma, soprattutto per chi va di fretta ma non vuole trascurarsi. Io l'ho trovato, credetemi, davvero davvero divino. E quella fragranza sul corpo, neanch'essa troppo dolciastra, è irresistibile! La confezione da 250 ml ha un costo di 19 euro e 59. Non troppo, direi. Quanto al profumo, la confezione da 100 ml costa 48, quella mini, da 7.5 ml, costa 9 euro e 90. Che ne dite? Provereste uno di questi prodotti? Oppure il fatto che odorino di uva e di vaniglia vi frena?

sabato 1 settembre 2012

Dermo28 dà una bella rinfrescata alle vostre gambe


Basta provarlo una volta. Poi, sarà difficile tornare indietro. È proprio questo che mi è accaduto con il prodotto di cui vi parlerò oggi: l'ultimo, per quanto riguarda la collaborazione con Tuttestetica, che vi recensirò. Si tratta del trattamento drenante defaticante Criogel della Dermo28. Non nascondo che ho faticato un po' prima di capire a cosa servisse e a come si usasse: dal retro del packaging non si capiva un granchè, e neanche il nome della linea, Slim&Tone, mi diceva qualcosa. Poi, Google è stato provvidenziale come al solito. E allora ho capito che si trattava di un trattamento di lusso per i miei poveri arti inferiori, maltrattati e trascurati da ore e ore trascorse a lavoro seduta dietro una triste scrivania. Sembra un gel, è trasparente. 

Va applicato sulle gambe (io lo metto pure sui piedi, che non si sa mai) e massaggiato fino all'assorbimento: un processo che dura pochi istanti, dal momento che si asciuga immediatamente. Lascia per un po' le gambe umide, ma non unge. I benefici si avvertono praticamente subito: una splendida sensazione di freschezza vi farà sentire come nuove, rigenerate. Un po' come la sensazione che vi danno i dentifrici al mentolo in bocca, per quanto il paragone sia assai azzardato. Insomma, è molto difficile da descrivere, ma posso assicurarvi che in pochi istanti sarete come più leggere e riposate. È consigliabile, subito dopo il massaggio, distenderai e sollevare le gambe: tanto meglio, così si può godere al 100% degli immediati benefici del Criogel. Lo amo, credetemi. Il momento in cui lo applico - generalmente dopo pranzo - è diventato quello più bello della giornata. Una coccola che è bello concedermi, insomma! E voi? Avete mai provato qualche prodotto della Dermo28? Sono curiosa di sentire altre opinioni!

Palato raffinato? La linea Inlight fa al caso vostro!



Quel che è certo è che non con i prodotti tradizionali, da supermercato o da profumeria, c'entrano ben poco. Sono un po' di nicchia, se vogliamo. Già, perché probabilmente non tutti sarebbero in grado di comprenderne e apprezzarne l'estrema raffinatezza e ricercatezza. Oggi vi parlo di Inlight, un'interessantissima linea cosmetica, prodotta da Cemon Homeopathics, che affonda le sue radici nei migliori ingredienti naturali e biologici che la terra sia in grado di offrire. Sono a base di oli, e in quanto tali ben si prestano ai diversi tipi di pelle: da quelli secche a quelle acneiche, anche perchè pare favoriscano i processi di cicatrizzazione. Raffinati, dicevo. E penso sia l'aggettivo migliore per qualificare i due prodotti che mi sono stati inviati dall'azienda a scopo valutativo. E ora vi spiegherò perché. Il primo è l'Organic Night Balm, il secondo è l'Organic Foot & Leg Balm. Ma partiamo dal balsamo per il viso: come suggerisce il suo nome, è ideale per le applicazioni notturne. Contiene una serie di oli nutrienti (macadamia, jojiba, burro di karitè), sostanze antiossidanti e olio di carote. Va da sè, dunque, che non possiate aspettarvi una di quelle cremine belle fluide che si stendono in un attimo e siete pronte per andare a nanna. Nossignore. Un po' di pazienza e di accortezza sono il prezzo da pagare per ottenere tutti i benefici del caso da un prodotto tanto ricercato. Bello, molto bello il packaging, di un rilassante blu notte. 


La consistenza del balsamo già lascia intendere la natura di questo prodotto: di primo acchito sembra qualcosa di simile alla cera. Estraendone un po' noteremo però che non è poi così compatto com'era dapprima apparso. Un po' gelatinoso, piuttosto. 


L'odore è palesemente naturale e non artefatto, a mio avviso molto gradevole. E la sua essenza fa si che, una volta sul viso, sembri davvero olio. Sì, resterete unte. Machissenefrega se poi vi sveglierete con una pelle tanto rigenerata, riposata e vellutata? A voi l'ardua sentenza: vale la pena imbrattare "sopportare" se si ottengono risultati così? Per me sì, non ho dubbi in merito! Anche perché, alla fine, non si tratta di una consistenza fastidiosa sul viso. Una bella sciacquata al mattino e tutto passa! Il balsamo si trova in una confezione da 60 ml e costa, orientativamente, 50 euro. Dal momento che si applica solo alla sera, e ne serve cosi poco, suppongo che il barattolo duri veramente tanto. Stesse caratteristiche e uguale consistenza per l'Organic Foot Leg Balm, il cui costo si aggira sui 40 euro circa. Un altro balsamo, sì, stavolta pensato per gambe e piedi. Ecco, in questo caso mi vedo costretta a una piccola premessa: il mio personale parere è che questo prodotto sia prevalentemente invernale o comunque adatto a un uso notturno, nel senso che utilizzarlo d'estate potrebbe eventualmente - ma è pur sempre una questione di gusti - causare qualche problema. Vi spiego meglio. Essendo molto oleoso come quello per il viso, è chiaro che lascerà sì le vostre gambe morbidissime e idratatissime, ma anche un po' unte. Ragion per cui penso sia preferibile non applicarlo subito prima di uscire, qualora decideste di farlo a gambe scoperte, sia perchP sareste "scivolose" sia per l'effetto bagnato che risultereste avere. Ma ripeto, è una questione di gusti. Personalmente, adoro massaggiare gambe e piedi prima di andare a nanna, così da fare agire il balsamo per tutta la notte e per risvegliarmi quasi perfettamente asciutta. I miei poveri arti si svegliano ogni giorno alla grande, come avessero fatto il pieno di ottimo carburante! Ed è proprio così, in effetti. Che ne dite? Avete mai sentito parlare della linea Inlight? Usereste dei prodotti così raffinati, o li considerate di nicchia?